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RAFFAELE CARRIERI CRESCE NELL’ECLETTISMO DEL GUSTO

È figlio di un fotografo d’architettura e design, nipote di un importante uomo di cultura del ’900: poeta, critico d’arte e il primo collezionista di scultura primitiva. Picasso, Fontana o De Chirico li incontra fin da bambino e così tutti i grandi architetti e designers italiani.

Raffaele ascolta, osserva e viaggia. Arriva in Kurdistan e scopre rotoli ruvidi, feltri istoriati, stuoie e ammassi di pelo colorato. Segue una pista che lo porta sui monti Altai, culla dei ceppi nomadici indo-europei, dove trova nuovi talenti, vecchi di 4000 anni e non li lascia più andare.

A Milano, Raffaele incontra Elisa, che lascia l’arte contemporanea per seguirlo fin dagli esordi nel progetto Altai e anche nella vita. Vivono insieme, lavorano insieme e creano quello che continua a essere un luogo, uno spazio, un mondo unico nel suo genere.

Elisa e Raffaele Carrieri

Quanti sguardi alle balaustre
e trapani nell’aria:
più nuda non potevi essere.
Da siepi e feritoie
spiavano i caprai,
ti tagliavano con gli occhi.
Più nuda non potevi essere
del pesce spada controvento.

Raffaele Carrieri

Pablo Picasso
Ritratto di Raffaele Carrieri 1964​

Massimo Campigli​
Disegno con dedica
“SCRUPOLI”
Cavallino, Venezia, 1955​

3 Generazioni
Raffaele Carrieri (senior),
Mario e Raffaele (junior)
Lombrici, Toscana

Raffaele Carrieri con
Dino Buzzati,
Giorgio De Chirico,
Giorgio Soavi,
Salvatore Quasimodo​

Fra la gente vivo

e ballo da solo.
Di ragione privo
un poco mi consolo
di ciò che manca.
musica, musica!

Raffaele Carrieri​

Mario Carrieri
Scultura africana, 1975
Stampa ai sali d’argento​

Mario Carrieri
Scultura africana, 1975
Stampa ai sali d’argento​

Mario Carrieri
Mario Bellini, Olivetti, 1985​

Mario Carrieri
Mario Botta, Alias, 1985

Mario Carrieri​
Mario Botta, Alias, 1985

Ant chairs, De Padova, 1984​

Mario Carrieri​
Ant chairs, De Padova, 1984​

Mario Carrieri​
Amata Bellezza, 2017