Nelle lingue turcofone kara significa nero.
Di origine curda, questi tappeti erano destinati all’essicazione delle albicocche ed erano quindi tessuti in lana di capra molto resistente. La superficie scura era talvolta disseminata di piccoli ricami di lana dai colori intensi: antichi segni di protezione che auspicavano il processo di essicazione dei frutti, unica fonte di vitamine nei lunghi inverni anatolici.